Nives Fezzardi è una giovane poetessa, è bella armoniosa nelle sue movenze e sopratutto buona ( come traspare dai suoi versi).I suoi sentimenti ed il suo credo nei grandi valori sono stabili come colonne,
ben radicati. Tutto il suo modo d'essere, d'agire e di pensare nasce da una breve vita vissuta nel confortevole e caldo nido familiare,nutrita da quell'amore che non ha limiti né remore.Con questa base,che ha formato il suo zoccolo duro, Nives guarda
il mondo in cui vive e che l'attornia con occhi che vedono le brutture, ma riesce ad assolverle, che sono sconvolti dalle cattiverie, ma prova a perdonarle, che trova nel poco che le viene dato quel tanto che le basta per sopravvivere ed esistere in
una dimensione accettabile. Pur così giovane, sono già tanti i dolori che l'hanno ferita, ma sopratutto son questi che le hanno insegnato ad accettare e a cercare di superare comunque ogni cosa.La morte della
mamma e sopratutto del fratello Mauro, a cui dedica la Poesia " Mi Manchi" che segnerà l'inizio del suo percorso letterario vincendo il concorso "Festival Del Sole" Prima Rassegna Nazionale Nuovi Autori (2 giugno 1990),sono state punti salienti
d'un percorso non facile, dove solo la fede sembra averle dato la forza per superare poco a poco la sua pena. In lei esiste una continua lotta tra ciò di cui la ragione l'ha nutrita e ciò che invece scaturisce dalla sua anima piena d'incanto.
Talvolta si lascia prendere dallo sconforto, com'è comune a tutti i mortali,,ricorda il passato, i momenti di gioia che sono sfuggiti alla sua presa e si sente trasportare verso la disperazione. Ma è un'attimo: basta un nulla, un pensiero più
forte degli altri, un desiderio di vita diverso una parola di conforto che le fa superare anche il dolore e sembra acquietarsi, dimenticare. trova allora conforto nell'amicizia, in cui crede fermamente, anche se soffre quando questa per qualche ragione muore,
s'esaurisce per cause al di fuori del suo volere; si tuffa nella speranza d'un Mondo Migliore di questo in cui vive, un Mondo che sia capace di "creare la pace per chi pace non ha", che ritrovi nella vita semplice del contadino, a contatto con madre natura
la forza per elevarsi e mutare,
Si fa forte col pensiero della famiglia,,i genitori i nonni,il marito, pedine importanti del gioco dell'esistenza presente e futura. Si erge paladina di tutte le donne che subiscono
"ingiuste violenze nel silenzio di una stanza", si professa umile credente nel Dio Supremo che solo può aiutare, nelle sue leggi che possono dare pace, equità e serenità.Sente che "deve imparare a soffrire": è un'arte difficilissima,
ma necessaria per sopravvivere; Nives già ne ha conosciuto i pungoli e dovuto curarsi da sola le ferite profonde, senza permettersi di voltarsi indietro e di piangere sul male vissuto.Ma sopratutto Nives trova la
sua ragione d'essere nell'Amore, quello vero che s'apre all'improvviso come un fiore meraviglioso e che le fa chiedere sorpresa "chissà se sono io l'immagine riflessa negli occhi tuoi!" Un Amore che sia "come un susseguirsi di stagioni", calmo sereno,
pieno dove possaella "essere il punto d'appoggio fino al traguardo della nostra stagione"...Un Amore forte, esaltante, che le dia un significato alla vita, che la faccia fremere e gioire anche con poco. Un Amore che sia corrisposto e non negato, che trovi
la stessa onda nell'altro si sublimi con vibrazioni che toccano l'eterno.Son certa che le persone che troverà lungo il suo cammino sapranno leggere nel suo cuore e nel suo spirito e decifrare i meravigliosi messaggi
ch'ella tramanda tramite la sua ingenua ma trepidante e dolce poesia.La felicità è l'augurio più bello che posso farle, perchè è UNA RAGAZZA CHE MERITA IL SORRISO,,ma sopratutto di ultimare
l'evoluzione che è già in atto in lei e che aspetta solo che le porte del suo animo si spalanchino, per permetterle di volare. Forse un giorno non lontano, potrà anch'essa dirsi:
..."Ora l'io
non teme più il cammino: si legge dentro e si Ama. Libero d'essere anch'esso in luce".
Con l'affetto d'un altro Poeta
Clementina Magliulo
Podo